L’azienda Clos des Fées commissiona un’opera d’arte a Jordane Saget… sul fondo della barrique Saury
Abituato più al bitume della capitale che alle querce secolari utilizzate in tonnellerie, Jordane Saget ha saputo valorizzare al meglio questo supporto originale, riprendendo al contempo l’utilizzo del tondo della tradizione pittorica.
Grazie a questo incarico commissionato dall’azienda Clos des Fées, l’artista ha saputo rendere omaggio con maestria alla quercia francese e al know-how dei nostri tonnelier.
Le linee ondulate di Jordane Saget hanno conquistato il mondo dell’arte e gli amanti della street art, e le collaborazioni dell’artista con grandi firme del calibro di Jean-Charles de Castelbajac e Agnès B. sono sempre più numerose.
Per la collaborazione con l’azienda Clos des Fées, Jordane ha abbandonato il gessetto per ricorrere al pennarello per graffiti, più adatto al supporto di legno con il quale non si era mai confrontato.
L’artista ama dare un senso al suo lavoro e trova maggiore soddisfazione quando le sue opere riescono a strizzare l’occhio al suo percorso personale attraverso richiami davvero interessanti. E quando l’azienda Clos des Fées gli ha chiesto di realizzare un’opera d’arte, non ha esitato un solo istante. L’artista infatti conosceva bene questo vitigno e aveva spesso elogiato la qualità delle sue cantine con la sua clientela quando lavorava nella ristorazione, in rue Vieille du Temple a Parigi.
Quando, conversando con lui, si menziona la vivacità culturale del gruppo Charlois e quella che si respira nelle sue diverse maison, Jordane vuole saperne di più. Gli raccontiamo quindi delle barrique dell’azienda La Grange tatuate da Yannick Meziani. Interessato alla pirografia, con cui ancora non si è cimentato, Jordane ci rivela il suo interesse per questa tecnica e sembra convinto della bellezza del risultato finale.
Iniziamo quindi a pensare a una possibile collaborazione con l’artista, le cui linee ondulate potrebbero forse un giorno andare dritto al cuore della foresta di Bertrange. Continua…